Uno squarcio di luna
s’affaccia sulla notte plumbea,
patina di un saturo anelito
che soffoca le mie nari
in un lugubre gelo.
Un torrente di dubbi esonda
e allaga le dimensioni mentali.
Sgretolato il futuro si ripara
nell’alcova delle mie mani.
Un pensiero insistente
mi invita a riprovare ancora:
il sole attraversa anche le
nuvole più scure
per decantare la sua gloria.
Caterina Alagna