Mese: Dicembre 2022

Qui e ora

Gocciolano via

gli ultimi giorni di dicembre.

L’anno vecchio s’appresta a sgretolarsi,

come sempre.

E lascia nell’aria polveri sottili,

istanti invisibili

che entrano nelle nari

e s’aggrappano come vigorose radici

per aggiungersi alla pila

dei ricordi mai sbiaditi.

Il nuovo anno,

come un giovane aitante,

è pronto ad affondare 

nel mondo la sua carne,

illudendoci, ogni volta,

di condurre il mondo

in nuove e promettenti storie.

Ma forse sbagliamo a concentrarci

sul domani,

su un tempo inconsistente

che non stringe niente tra le mani.

Forse dovremmo soffermarci

sulle cose buone e reali:

il sorgere del sole,

la pioggia quando lieve ti accarezza,

il sorriso di un bimbo

che esplode di innocenza,

il tuo cane che ogni sera,

non appena ti vede,

ti fa una festa immensa. 

Forse dovremmo imparare a vivere

soltanto nel presente, 

ogni singolo respiro 

in un secondo si dilegua

mentre viaggiamo con la mente

su deserti di paure,

in boschi di speranze senza luce,

in un passato che fu

e in un futuro che non è ancora.

Forse dovremmo vivere

come ci indicavano i latini,

nel qui e ora,

perché, in fondo, questo è il luogo

in cui il tempo esiste davvero,

e resiste ancora.

Caterina Alagna

Il profumo del Natale

Il rosso delle luminarie

fragoroso s’espande

e sparge nell’aria

il profumo del Natale

che d’amore e di luce

costella le anime.

Natale,

se solo tu potessi perdurare,

se solo il tuo aroma

potesse prosperare e come fuoco

divampare nelle anime,

svanirebbe per sempre l’olezzo della guerra

e ogni lurido pensiero

si vedrebbe sprofondare

nelle gole della terra.

Natale,

se solo tu potessi abbarbicarti

nei cuori della gente,

vedremmo sorgere

imponenti simulacri celesti,

are folgoranti che invece di sacrifici

vedrebbero offrirsi

pensieri di pace infinita.

Caterina Alagna

Sangue

Sgorga il sangue

a fiotti lungo le strade

ma non erompe

dai supplizi della carne,

esonda piuttosto dagli abissi

dell’anima

colma fino alla radice

di linfa tormentata

che si scioglie in una pozza

di pianto incandescente,

libero sfogo che purifica

i baratri inconsci della mente.

Caterina Alagna

Ho rubato i sogni

Ho rubato i sogni

all’adolescenza,

li ho gettati

in un pozzo senza fondo

e ancora precipitano

nel nulla intangibile

mentre la carne,

giorno dopo giorno,

lentamente si dissolve.

Un attimo perduto

può durare tutta una vita

perché muore nel mondo

ma si ostina nel ricordo.

Caterina Alagna