Mese: Aprile 2023

Memoria

Tra le fibre di rocce granitiche

scorre linfa intrisa di sangue.

Dopo i giorni di violenta arsura

abbiamo asciugato il dolore

ma sulle sponde più amare,

nei frammenti di conchiglie spiaggiate

fermentano ancora gocce di sale,

lacrime stipate in luci ovattate di stelle

da cui traspare una coscienza

imbevuta d’accenti di male.

Una faglia increspata lungo le coste

dell’anima

ancora fa tremare la memoria

che tacita e dignitosa

nel silenzio continua a sanguinare.

Caterina Alagna

Parole trattenute

Le parole trattenute

sono spine di dolce melodia

che sgualciscono pavidi pensieri

incatenati sulla punta della lingua

per colmare di rimorsi

gli spazi desolati dell’anima.

Rimarrà la carne amareggiata

di vita perduta

a sentire il tormento di fuoco

che brucia nelle vene

per quelle parole sature di miele,

mai pronunciate,

ora dal sapore di fiele,

intente a corrodere le arterie.

Sopravvivono ormai solo scaglie

di logore macerie

di un solenne simulacro d’amore,

divenuto emblema del rimpianto

e di un tremante brivido di passione

vanamente ripudiato.

Caterina Alagna

Aride sterpaglie

Uno stridore di armi

lacera distese di cielo

da cui gronda una cascata di sangue,

l’indicibile orrore di corpi in sfacelo.

Le bombe volano impavide

fracassando le ali delle colombe,

senza vita il loro canto

annega tra le onde del vento

che più non assorbe parole di pace,

ma solo il fumo liberato dalle mitraglie,

dalle fiamme,

da polveri di lacrime,

dai sogni che bruciano

come aride sterpaglie.

Caterina Alagna

Non aver paura dell’amore

Non aver paura dell’amore,

non temere quella sagoma divina

che sguaina la potenza della vita

come una spada che squarcia

il velo di un’alcova profumata

che partorisce succosi accenti

di nettare e miele,

un canto erotico che si libera

nelle audaci fauci di amorose fiere.

Su un letto ricamato di luci

si sposano corpi innamorati,

due anime fuse

in un’unica sostanza vitale.

Caterina Alagna