Mese: Giugno 2023

Sola

Sola

si scioglie la sua ombra

confondendosi col buio

della notte.

Brama una carezza,

un respiro virile

bagnato di amore sincero.

Ma nella carne vibra

la solitudine

come una sottile brezza

che ricopre di brividi

la sua anima nuda.

In lontananza,

tra solitarie brume,

si rifugia nel suo dolore.

Caterina Alagna

Torbida è la notte

Torbida è la notte

oltre le sue viscere pregne di rugiada,

oltre i suoi occhi

che tra le pieghe nascondono

una tempesta rannicchiata

a piovere lacrime di porpora,

a rammentare un’infausta decade,

epoca di mare senza sole.

Torbida è la notte

e un suo bacio già s’adagia

sulle pieghe della sua sottana,

sulla pelle derubata al sole

che trasuda stille di amianto,

il ricordo di un pensiero

affamato di coraggio

che ricamava nubi

soffocate dal pianto.

Torbida è la notte

tra le rughe della sua voce

che paventa la luce di una poesia

a intessere note d’amore

tra i tessuti sublimi del cielo,

che piove cascate di oro e veleno

sulla terra affiorata di maggio

che germoglia in spiragli di canti

e profumi di rose.

Caterina Alagna

Fino agli ultimi istanti

Uno scorcio sfumato d’incanto

s’adagia sulle gote di una fanciulla

e di viola s’adombra la gioia

in un prato a scacciare la noia.

Nei meandri d’un tempo futuro

già vede le sue ali spiegare,

in un cielo straripante d’azzurro

con gli occhi intenti a volare.

Un manto di fervido oro

accoglie i suoi timidi passi,

i suoi piedi innocenti

a solcare un cammino di inciampi

e di fresche risalite

a forgiare di vita la carne

fino agli ultimi istanti.

Caterina Alagna

Voce

Un sottile spiraglio

trasuda una cascata di luce

che si sfoglia in canti soffusi

a irradiare squarci di ombre nude.

Abbagliante si manifesta

la tua voce,

avvolta in germogli di nuvole

tesi a plasmare un placido sole,

un soffio di pura poesia

che s’incarna in pianti di rivelazione

nel ricordo della tua fievole vita.

Caterina Alagna