Mese: Settembre 2023

Buco nero

E mi par di cadere

nel cuore di un buco nero,

trafitta da scosse di buio

e ansimare per un goccio di pace.

Sento le gambe tremare

e il petto soggiogato dall’infinito,

da un eterno, mentale lavorio

a versare una cascata di spilli

su squarci di nude sottane.

Spoglia, se ne va l’anima mia.

Lascio il Fato e quel che sarà,

voglio sentir nelle vene

il pulsare incessante di un’ora di libertà.

Caterina Alagna

D’amore si vestono le rose

D’amore si vestono le rose.

Baluginando, rovi di stelle

scuciono drappi di cielo

a rovesciare l’azzurro nei tuoi occhi

che trapelano lussuriosi pensieri.

D’amore si tinge la mia poesia

emulando baci infuocati

in rima e sinestesia.

Dalle mie labbra bagnate d’inchiostro

sgorgano paludi d’inverno

e freschi tramonti d’estate.

Dai flutti convulsi dell’anima

si sprigiona una caotica quiete

che soli in versi palesa

la sua ambigua bellezza.

Caterina Alagna

Soldato

Ho catturato il cielo in un pugno,

sbaragliando i venti assetati di sangue.

Ho mangiato le nuvole

gonfie di lacrime

per le ferite inferte da una guerra infame.

Ho lottato per salvare la mia terra

ma il nemico aveva la mia stessa pelle,

il mio stesso sudore sulle membra trafitte,

il mio stesso terrore negli occhi,

le labbra smorte a baciare la terra

che odorava di sangue.

Anch’io, un giorno caldo d’autunno,

son caduto tra le fronde di questa boscaglia.

Ho pensato per l’ultima volta

al mio cuore vissuto invano,

alla bocca della mia amata,

luce fresca di rugiada

che mai più scroscerà

a infiorare gemme stellate

nei giardini dell’anima.

Caterina Alagna

Sbranata

BASTA VIOLENZA SULLE DONNE

Sbranata, trafitta, abbandonata

a raccogliere i brandelli dell’anima

sparsi sul ciglio della strada.

Ti lacerarono con le loro fetide bocche,

con le loro orrende spade,

osceni blasoni da ostentare

davanti a una società malata

che affonda le sue radici

nell’ignoranza maschilista e ostinata.

Ogni giorno il cuore di una donna

viene inchiodato a una croce

a grondare rivoli di sangue e violenza,

e l’anima, agonizzando nell’indifferenza, scompare.

Lieve respiro travolto dalla tempesta.

Caterina Alagna