Cammino su un letto
di aride foglie.
Le nostre coscienze malsane
si muovono indifferenti
dinanzi alla violenza
e alle macabre ingiustizie sociali,
affondano in un magma infuso
di sterili banalità.
L’essenza della vita
si libra in un’aria diradata,
risucchiata da un torbido oceano,
quel confuso specchio di vita
dove l’ignoranza come un sovrano
s’impone, di niente farcita.
Caterina Alagna
Poesia che scava nel malessere sociale. Tuttavia non ci si arrende mai.
Piaciuta e apprezzata.
Grazie, Felice di aver apprezzato!!
Non ti è arrivato nemmeno
Il successivo?
Tutto ok, è arrivato!
Spero sia arrivato adesso il mio secondo tentativo
Semplicemente stupenda. Parole dure all’interno di un suono malinconico quasi rassegnato. Quasi, perché la forza dirompente di queste parole vengono a sussurrarci con forza e drammatica rabbia, che questa malinconia è solo amarezza ma non resa. Come dicevo all’inizio del commento poesia semplicemente stupenda
Grazie delle bellissime parole, sono onorata. È vero, è una poesia intrisa di amarezza ma non di rassegnazione. La speranza è l’ultima a morire.
Spero sia arrivato il commento
No Daniele, non mi è arrivato. Ci sarà stato qualche problema. È arrivato solo questo.
A violência e, principalmente as injustiças sociais, não são combatidas pela incompetência dos governos, mais preocupados em não perder eleitores do que melhorar a qualidade de vida das pessoas.
Excelente poema, gostei muito. Bravo.
Continuação de boa semana, querida amiga Caterina.
Um beijo.
PS: segundo comentário, não sei se o primeiro ficou…
Hai detto una cosa giustissima! E non credo che miglioreremo. Grazie dei complimenti. Buona giornata. Un abbraccio!!
Bella questa descrizione di ignoranza paragonata ad un sovrano, perché in effetti l’ignoranza “regna”… 😕
Purtroppo nuotiamo in un’oceano di ignoranza. Grazie Alex!