Luce Celeste
ci donasti il sacrificio
del tuo Figlio Innocente,
inchiodato a una livida croce
che ancora assorbe il sangue e il dolore
dei figli frustrati e afflitti
che accolgono il calvario nel cuore,
che ancora assorbe il pianto famelico
dei bambini ricoperti di polvere,
delle madri che si struggono sul sangue
dei figli trafitti dalle guerre
o dai lavori che usurano l’anima e la pelle.
Luce Celeste,
stendi la tua mano divina
su quelle povere teste che ogni giorno
trascinano flaccide membra
e trovano la forza di mangiare ancora
un umile pasto di polvere.
Caterina Alagna
Versi di grande e potente liricità che non sono mai retorici e stucchevoli, ed un tema che nonostante per la prima parte io senta meno, mi incolla alla tua poesia per il modo in cui ancora una volta tu accosti i vocaboli ed i tuoi pensieri, senza retorica, ma con ruvida dolcezza.
I tuoi apprezzamenti mi onorano, Daniele. Grazie di questo bel commento, mi è piaciuto l’ossimoro che hai utilizzato per descrivere il mio modo di sposare i termini, ruvida dolcezza, credo che sia una giusta lettura delle mie emozioni e della mia tecnica.
Spirituali versi, molto molto toccanti. Per le emozioni che suscitano, sei bravissima!
Ti ringrazio sinceramente, Felice di queste splendide parole.