Ispidi cristalli di sole
i tuoi occhi che trafiggono
le mie carni soffuse d’amore.
Una pioggia di fresca melodia
è il fiore del tuo verbo
che trabocca da rivoli
di trasognata malia
catturando il mio sguardo
in trappole di seta,
e già s’avvinghiano
baci di tracimata passione
nelle pieghe della sera.
E un velo di linfa sincera
ricopre i nostri corpi
d’un madido bagliore
di luna piena.
Caterina Alagna
Gostei de reler o seu magnifico poema.
Boa semana, querida amiga Caterina.
Um beijo.
Ti ringrazio sinceramente, amico Jaime. Buon inizio di settimana anche a te!
Um brilho molhado de lua cheia…
O seu poema encantou-me, é belíssimo e romântico.
Excelente, os meus aplausos para o seu talento poético.
Continuação de boa semana, querida amiga Caterina.
Um beijo.
Grazie di cuore, amico Jaime. Sei sempre gentile. Buona continuazione di settimana anche a te!
“Ispidi cristalli di sole
I tuoi occhi…”
Bella la tua poesia, e questi due versi iniziali, un verso e mezzo per la precisione, sono stratosferici. Sulla luna in poesia c’è più materiale che esseri viventi nel mondo adesso, e quindi essere originali e particolari anche nella scelta dei vocaboli è una vera impresa. Poi arrivo qui e vedo la romantica crudezza di quei versi iniziali ed ho capito che non avevamo ancora letto nulla sulla luna prima di adesso.
Io ho forse ho scritto una poesia ma non proprio volta alla lunga
Daniele mi onori con le tue parole e me ne lasci senza. Ti ringrazio di vero cuore, mi hai fatto emozionare.