Non ancorai la mia anima
ai miscugli incatenati,
mi sciolsi piuttosto
nel canto dei gabbiani
che si staglia libero
e lontano
dai sussurri micidiali
soffiati dalle imposizioni
che legano le mani.
Mani che tremano,
asserragliate
in statiche melodie di vita
di scialbe note deragliate
che vibrano in un timido presente,
refolo di un arido momento
che profuma di voci nel deserto.
Caterina Alagna
che dote la tua, saper scrivere poesie così belle
Complimenti e un bacio
Grazie di cuore. Un bacio e un abbraccio grande!
Bellissima!
C’è un passaggio poi che è straordinario per il verbo che usi, per l’accostamento che fai e per la capacità di darci una perfetta idea visuale di quel momento;, vediamo tutti quelle mani asserragliate e vediamo anche il colpevole di tutto questo. Stupendo, ora non mi resta che estrapolarlo e riprodurlo qui:
Mani che tremano,
asserragliate
in statiche melodie di vita
Grazie, Daniele di queste splendide parole. Mi fa davvero piacere sapere che ti sia piaciuta la mia poesia!
Não há como ficar indiferente à excelência das tuas palavras.
Gostei do teu poema, é maravilhoso.
Continuação de boa semana, amiga Caterina.
Um beijo.
Grazie mille di queste belle parole, amico Jaime. Buona continuazione di settimana anche a te! Un abbraccio!
Molto bella e suggestiva, cara Caterina, complimenti di cuore! Per la “questione” dell’adesivo ho risposto da me, ad ogni modo se non riesci non ti preoccupare assolutamente…un grande abbraccio ed alla prossima 😘
Grazie dei complimenti, Grazia! Ok ora vedo sul tuo blog. Un grande abbraccio anche a te!
Versi emozionanti e accorati. Molto apprezzati. Brava Caterina.
To ringrazio di cuore, Felice! Buon pomeriggio.