Nude crepe

Nude crepe s’insinuano negli orizzonti infuocati

a incorniciare un lembo spiegazzato di cielo.

Nuvole turgide s’addensano in sfumate insenature

illuminate da fulmini e pianti,

carezzate da nebbie che soffocano le urla

e riempiono anfore di lacrime sgretolate.

Affondano le lacrime

in zolle grondanti di stenti,

in manti di vellutati silenzi

a erodere distese di spianata passione,

a sorbire versi imbevuti di superba poesia

che s’incarna in petali svolazzanti di vita.

Caterina Alagna

8 Comments

  1. Pia

    Intensa e molto bella questa tua poesia. Grazie Caterina!

    • Caterina

      Ti ringrazio davvero tanto, Pia… sei sempre la benvenuta nei miei blog

  2. Gus O.

    Una Maestosa Caterina.

    • Caterina

      Grazie, Gus! Sono onorata!

  3. DANIELE VERZETTI ROCKPOETA

    Ho visto la foto, letto i tuoi versi come sempre straordinari “Affondano le lacrime/in zolle grondanti di stenti” è sublime vorrei davvero averci pensato io ad un accostamento di vocaboli così ardito ed al contempo intenso. e straziante. Oltre a ciò ho ricevuto un input, una scossa ed è nata questa mia poesia che mi permetto di lasciarti.

    “CIELO DENSO”

    Cielo denso
    Dubbio amletico: Alba o Tramonto?

    Mondo amniotico
    Non ti protegge più
    E sei in balia degli eventi

    Droni malvagi
    Bombardano nubi innocenti
    Con idruro d’argento
    Ordigni lanciati per ordinare alle nuvole
    Di far piovere o non piovere.

    Inseminazione delle nuvole (1)
    Così si chiama
    Ed esiste da decenni

    L’uomo vuole dominare anche il clima
    Violentare le nuvole
    Ma non capisce che presto
    Natura e cielo si ribelleranno
    E sarà la sua fine.

    Mondo amniotico
    Non ti protegge più
    Ed un ghiacciaio agonizzante
    Si lascerà cadere a valle placidamente
    Travolgendo le nostre esistenze
    Arroganti e narcisiste
    Trascinandole all’inferno.

    E tra quei pochissimi superstiti
    Schiavi della Nuova Terra
    Dominata da Alberi, mare, cielo e luce
    C’è chi giurerà di aver scorto
    In quella furiosa valanga di neve e ghiaccio
    Un sorriso beffardo
    Come un emoticon abbozzato
    Una valanga felice di morire
    Per annientare l’umanità.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    NOTA (1): questa tecnica non è frutto della mia fantasia esiste davvero da tempo in Cina, USA Emirati Arabi ecc…. Qui il link a Stefano Massini che ne ha parlato giovedì scorso a Piazza Pulita durante il suo intervento. https://www.la7.it/piazzapulita/video/il-dio-della-pioggia-il-nuovo-racconto-di-stefano-massini-18-05-2023-485889

    PS: vorrei postarla da me e pubblicare, se me lo permetti la foto oltre a richiamare linkandola la tua poesia.

    • Caterina

      Grazie Daniele dei tuoi complimenti che mi onorano e grazie di aver postato la tua splendida poesia.
      Sì, so che esiste questa tecnica purtroppo, ho visto la puntata di Piazza Pulita ma già sapevo di questa cosa. Su Atlantide fecero vedere che i Russi quando ci fu lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl avevano usato l’avevano usata per far piovere sull’Ucraina evitando così che le radiazioni raggiungessero la Russia.
      Attualmente so che gli Stati Uniti la stanno usando per combattere la siccità, ma se anche sembra ( in questo caso) una cosa buona, in realtà potrebbe provocare ulteriori danni e squilibri climatici.

  4. Valeria

    che bella descrive pure la foto che hai messo . Brava come sempre un bacio

    • Caterina

      Grazie di apprezzare sempre i miei versi!! Ti abbraccio forte, Valeria!

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