Sanguinano lacrime
sotto un cielo irto e spinoso
dove i padri lasciano tracce smemorate
e crollano gli ideali,
dove i figli piangono e ignorano le cause,
dove l’infinito ha un duro prezzo da pagare,
dove le carezze di mani delicate sono
solo un effimero piacere, ormai sempre più raro.
La morte è un fiero baluardo
dove la coscienza s’è smarrita,
in un nulla senza bordi che impedisce di sognare.
Caterina Alagna
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vorrei che in questi casi parlassero le mie mani, per ogni caso elencato, vorrei dare una carezza sul viso e asciugare una lacrima. Vorrei che spesso qualcuno lo facesse a me, io però non lo merito altri si, sono mani un po’ rugose visto il mio lavoro, ma io sono pronta ad accogliere un viso che piange e soffre.
Ciao Caterina è bellissima
Non è vero che non lo meriti, sei una persona splendida, Valeria!
Gostei de voltar a ler este excelente poema.
Boa semana, amiga Caterina.
Um beijo.
Sono i nostri tempi, cupi, oscuri, e segnati soprattutto da una forte compressione della gioia ed effervescenza giovanile, elementi che portavano gli adolescenti a credere sempre e cmq in modo quasi incondizionato nella speranza nonostante le paure che ci sono sempre state, i timori più profondi ed interiori, il senso di incomprensione verso il mondo e da parte del mondo stesso, Oggi invece sono semplicemente spaventati, intimoriti, spenti, e forse la cosa più triste così rassegnati e svuotati da non avere neanche più la forza di lacrimare nulla, neanche il sangue.
Quando non si sogna più, l’anima muore. E quando le anime si spengono muore anche la società. Grazie della visita, Daniele.
Bravo, é um excelente poema.
Os meus sinceros aplausos para o seu talento.
Beijo, querida amiga Caterina.
tristissima…già morti prima ancora di morire….😣
Esattamente, speriamo che risorgano
Smarrimento… senza sogni. Complimenti Caterina, per questi versi crudi e toccanti sulla realtà di oggi.
Grazie Felice, ci attendono tempi difficili, speriamo bene.