Sbiaditi baci di luce

Sputai alberi di vita e pianti,

aride faville e spoglie scarne,

tutto il dolore della vita

su queste membra esangui.

Le nostre mani s’arrampicano

su scaglie di vetro

e sassi,

lacerate e stanche perché

la vita le ha duramente provate.

Chissà di quale senso

si ricoprono questi giorni spenti,

usurati da costanti istanti dolenti

che bagnano di vino scialbi tramonti

dipinti da labili sfumature di luce grigia,

scia che illumina i viali

nei meandri oscuri della vita,

lì dove ogni cosa, a suo tempo,

raggiunge la fine.

Nell’attesa non ci resta che gioire

di sbiaditi baci di luce.

Caterina Alagna

4 Comments

  1. Jaime Portela

    Tudo o que é vivo acaba.
    Enquanto isso, ficam-se os beijos e outras coisas doces que alegram a vida…
    Belo poema, gostei de ler .
    Continuação de boa semana, amiga Caterina.
    Um abraço.

    • Caterina

      Grazie di aver gradito la mia poesia, amico Jaime!! Un abbraccio e buon fine settimana!

  2. Felice

    Molto bella, Caterina, con questi baci di luce (perfetta assonanza).

    • Caterina

      Grazie di cuore, Felice!! Buona giornata

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