Lame di coltelli
fendono il cielo
e il pane quotidiano
di immutate miserie
a sfamare questa carne
ridotta a un mucchio di macerie
che si perde in un’orda
di voci silenti.
Bruciano stille di pensiero
mentre il tempo lentamente s’adagia
in angoli oscuri,
rallenta fino a diventare immobile
e ogni secondo pesa sulla pelle
come un secolo.
Caterina Alagna