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Rumori di guerra

Sbraita questo cielo

e vomita minacce,

urli diabolici

e pianti immacolati,

lamenti di guerra

e schegge di anime.

Sbraita questo cielo

e sbaraglia i deserti felici,

i paradisi indifesi

che germogliano negli occhi

dei bambini.

Sbraita ed ammucchia

rumori di guerra,

lingue di spade nemiche.

Sbraita questo cielo

e sputa stelle spietate,

bestie munite di bocche armate.

A guardarle meglio, non sono stelle

ma luride mitraglie,

grappoli di bombe scagliate a catena,

acida miseria dell’anima

ruvida come spigoli taglienti.

Si sognano orizzonti di luna,

voci che sussurrano di una pace remota

mentre il paradiso

è a un passo dal cuore.

Caterina Alagna

Dio di Luce

Dio di Luce

semina faville di pace,

custodisci tra le mani

questo cielo crocifisso

e i cuori dei bambini

che non smettono

di sanguinare.

Le labbra degli uomini

partoriscono deserti,

le mani sputano

colonne di fumo,

guizzi di sangue

a macchiare il cielo.

Sui corpi trucidati

ammassati nelle strade

decapitato finisce l’amore.

Caterina Alagna

Soldato

Ho catturato il cielo in un pugno,

sbaragliando i venti assetati di sangue.

Ho mangiato le nuvole

gonfie di lacrime

per le ferite inferte da una guerra infame.

Ho lottato per salvare la mia terra

ma il nemico aveva la mia stessa pelle,

il mio stesso sudore sulle membra trafitte,

il mio stesso terrore negli occhi,

le labbra smorte a baciare la terra

che odorava di sangue.

Anch’io, un giorno caldo d’autunno,

son caduto tra le fronde di questa boscaglia.

Ho pensato per l’ultima volta

al mio cuore vissuto invano,

alla bocca della mia amata,

luce fresca di rugiada

che mai più scroscerà

a infiorare gemme stellate

nei giardini dell’anima.

Caterina Alagna

Aride sterpaglie

Uno stridore di armi

lacera distese di cielo

da cui gronda una cascata di sangue,

l’indicibile orrore di corpi in sfacelo.

Le bombe volano impavide

fracassando le ali delle colombe,

senza vita il loro canto

annega tra le onde del vento

che più non assorbe parole di pace,

ma solo il fumo liberato dalle mitraglie,

dalle fiamme,

da polveri di lacrime,

dai sogni che bruciano

come aride sterpaglie.

Caterina Alagna