Sedie di sogni ammucchiati,
usurate dal tempo,
da una vita trascorsa.
Sedie di sogni ammucchiati
come cumuli di polvere
esalano ancora l’antica forza
di anime verdi pronte a sguainare
una lingua costellata di rose,
di fresche parole impetuose
nel generasi in amore
su alcove di raso e sprazzi celesti.
Gli innamorati contemplavano
asettiche pareti che prendevano vita
dietro il velo degli occhi
vuoti come cinema di periferia.
Erano giorni d’amore
e il più inutile granello di sabbia
conteneva l’intero universo.
Il cosmo precipitava nell’anima
e dipingeva distese di cielo.
Sedie di sogni
naufragati sulle rive di un tramonto,
ammucchiano pile di panni.
L’alba annuncia l’inizio
di un nuovo giorno.
Si mangia aria di vita vissuta,
passata tra i capelli bianchi,
sbiadita su vecchi album di famiglia
sepolti da chili di sbagli.
Caterina Alagna
Amara verità ed un’alba di un nuovo giorno che di nuovo non ha nulla.
Verissimo, grazie della tua visita, Daniele!
Meravigliosa, carissima Caterina. Rende perfettamente l’ idea di tante ” sedie di sogni” che albergano nel cuore di tante persone… complimenti come sempre ❤️😘
Sei sempre tanto cara!! Grazie infinite, son contenta di sapere che ti sia piaciuta.