Tra le curve della coperta si fa stretta la notte,
nel sonno mi stringe e non emana calore.
Sogno, allora, di raggiungere ignote galassie
traboccanti d’inchiostro, di quella linfa
che è il sangue e il sapore della mia poesia
ché qui, sulla Terra, si scontano persino i sorrisi.
Con la poesia cerco di scacciare la zizzania,
l’ipocrisia di chi parla d’amore e poi vomita
schegge di vetro a slabbrare distese di pace.
Caterina Alagna
Ho letto la tua poesia ed è meravigliosa come tutte le altre.Ti seguirò anche qui perché i tuoi versi sono unici e speciali Sei impeccabile Caterina!!!!
Grazie di vero cuore, Linda, delle splendide parole che sempre mi riservi. Sei la benvenuta!