Soldato

Ho catturato il cielo in un pugno,

sbaragliando i venti assetati di sangue.

Ho mangiato le nuvole

gonfie di lacrime

per le ferite inferte da una guerra infame.

Ho lottato per salvare la mia terra

ma il nemico aveva la mia stessa pelle,

il mio stesso sudore sulle membra trafitte,

il mio stesso terrore negli occhi,

le labbra smorte a baciare la terra

che odorava di sangue.

Anch’io, un giorno caldo d’autunno,

son caduto tra le fronde di questa boscaglia.

Ho pensato per l’ultima volta

al mio cuore vissuto invano,

alla bocca della mia amata,

luce fresca di rugiada

che mai più scroscerà

a infiorare gemme stellate

nei giardini dell’anima.

Caterina Alagna

2 Comments

  1. DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    ho pensato al brano di Faber “La guerra di Piero”. Grande intensità i tuoi versi

    • Caterina

      Ti ringrazio, Daniele. Mi onori con le tue parole.

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