La pioggia ha bucato il silenzio
e il chiarore del cielo ruggisce
su corolle di labbra sbocciate
in rosei sorrisi.
I lampi sussultano nelle viscere dell’etere
a illuminare gote cosparse di luna
sdraiate su guanciali di serico odore.
Nella nebbia s’addolcisce il rumore,
tace persino l’angoscia
soffocata da uno strepitio di baci,
da una distesa di coltri immacolate
tra le cui pieghe si realizzano
sogni di pace.
Caterina Alagna