L’anima arranca
mentre le mani stringono aria,
cocente come fiumi di lava
che straripava pria
da ogni angolo della mente.
La lava ora si spegne
e un misero pugno di cenere
sorvola questo lurido mondo,
così stanco, così solo,
pullulante di anime fiacche
che da tempo hanno smesso
di sognare.
L’anima arranca
su una vita da scalare
mentre sprizzi di lacrime profumano
le giornate, che proseguono aride,
uguali, immerse in un cielo
di cemento e catrame.
Caterina Alagna
Versi bellissimi che tramutano le sensazioni di ogni uomo in questo momento in parole vede e quasi in un urlo di disperazione
Ciao Caludia
Grazie delle bellissime parole!
Complimenti. Versi molto profondi
Grazie mille per i graditi complimenti!
Boa semana, minha querida amiga Caterina.
Um forte abraço.
Grazie, amico Jaime, buona settimana anche a te! Un abbraccio!
Amara ma vera in ogni suo punto ed in ogni sua sfaccettatura.
Grazie, Daniele, sempre della tua presenza.
E há cada vez mais cimento e alcatrão à nossa volta.
E a alma sofre…
Excelente poema, bravo.
Continuação de boa semana, amiga Caterina.
Um beijo.
Grazie come sempre, amico Jaime. Un abbraccio.
Versi intensi e pregnanti, corredati da immagini forti. Complimenti, Caterina.
Grazie Felice di aver apprezzato la mia poesia!